Caramanico Terme
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 Caramanico Terme


 

Caramanico Terme si trova all’interno del Parco Nazionale della Maiella ed anche all’interno della Riserva Naturale dell’Orfento, quindi in un contesto naturalistico incantevole.

 
 
 
L’etimologia del nome, Caramanico, viere ricondatta da alcuni studiosi ad un nipote di Carlo Magno, il monaco Caro, il quale secondo la leggenda fondò la città nel 980.
Caramanico Terme deve il suo nome alla presenza di acque curative che sono state sfruttate a tal proposito dall’inizio del ‘900.
 

 
 

Santa Maria Maggiore
foto di Leonardo Bellotti

 
Ricostruita dopo il terremoto del 1706, Caramanico vanta diversi monumenti tra i quali la chiesa di Santa Maria Maggiore, fondata nel Xv secolo ma con diversi rimaneggiamenti nei secoli. Sul fianco sinistro della chiesa, realizzato nel 1848, venne collocato un portale del 1452 che presenta nella lunetta un altorilievo, “l’Incoronazione di Maria”.

 
L’esterno dell’abside è caratterizzato da piccole statue raffiguranti santi e persone in preghiera
Il campanile reca uno stemma con le insegne di Francesco D’Aquino, principe di Caramanico, con la data del 1432.
Altre chiese da ricordare sono, San Domenico, con pregevoli portali e San Nicola, che all’interno conserva alcune sculture lignee e un dipinto del XV secolo.   

 

San Tommaso
(Foto Luciano D'Angelo)

 
Poco distante dal paese si trova la chiesa medievale di San Tommaso
La chiesa attuale risale alla seconda metà del XII secolo e la costruzione è attribuita alle maestranze di San Clemente a Casauria.
La facciata presenta tre bei portali e un rosone a dieci raggi. Il portale centrale, più ricco dei laterali, presenta sull’architrave, le figure scolpite a tutto tondo del Cristo, in cattedra benedicente, e dei dodici apostoli.
L’interno è a tre navate divise da sei pilastri per lato. Sul quarto pilone gli affreschi che narrano la passione di Cristo sono stati considerati un originale esempio di arte locale, opera di un ignoto maestro della metà del XIII secolo.
 

I Luchi
(Foto Luciano D'Angelo)

Merita una visita il Museo Naturalistico Paolo Barrasso che presenta una sezione archeologica insieme a quella geologica e naturalistica.
Nei dintorni di Caramanico si trovano vari luoghi interessanti come i “Luchi” , il sito archeologico di Valle Giumentina, uno dei principali giacimenti abruzzesi del paleolitico, e ancora l’eremo di San Giovanni all’Orfento, un eremo che si apre su di una parete rocciosa del fiume Orfento. 

 

07/02/2013


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