La chiesa ha origini antichissime e la leggenda vuole che sia stata edificata nel IV secolo nel luogo dove era stato rinvenuto il corpo del Santo martire Pelino.Nel 1075 il vescovo Trasmondo reclutò diverse maestranze benedettine e intraprese la riedificazione di questa cattedrale. Il complesso di edifici che oggi possiamo ammirare è costituito da due corpi distinti e comunicanti: il mausoleo di S. Alessandro papa e la cattedrale di S. Pelino.
L’oratorio di S. Alessandrofu costruito per custodirvi le spoglie mortali del santo papa, anche se non esiste la certezza della presenza di queste reliquie. Il mausoleo (attualmente non visitabile), si trova a destra della cattedrale e presenta un’aula rettangolare oltre la quale si apre una piccola abside circolare affrescata con dipinti del XII secolo. La facciata della cattedrale di S. Pelino è caratterizzata da un unico portale romanico decorato con motivi vegetali; un accenno particolare merita la bellissima abside maggiore decorata con colonnine e tre finestre arcuate.
L’interno ha una pianta a tre navate divisa da piloni e arcate a tutto sesto e con una pavimentazione in pietra. L'abside, affrescato da dipinti, è illuminato da tre finestre. La parte sottostante è coperta dal bellissimo coro ligneo del 1738. Di notevole importanza il pulpito collocato a metàdella navata centrale,(1176-1180), che per gusto e ricchezza si ricollega a quello si S. Clemente a Casauria.