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Oreficeria  |
L’artigianato dell’oreficeria si è sviluppato in Abruzzo nei paesi di montagna prossimi ai tratturi dove si addensavano le ricchezze dei proprietari di greggi. Questi commercianti che commissionavano arredi sacri per le chiese e oggetti d’oro per le proprie famiglie, produssero una domanda orafa talmente consistente da dare impulso a questo mercato in tutta la regione. Diversi sono i centri dove quest’arte raggiunse uno sviluppo notevole, Guadiagrele, Pescocostanzo, Sulmona e Scanno.
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La Presentosa | Tra i gioielli della tradizione, una menzione particolare merita la “Presentosa”, ciondolo diventato famoso per la descrizione che ne fa D’Annunzio nel “Trionfo della morte”. L’origine di questo ciondolo è quasi certamente settecentesca. La Presentosa ha una forma stellare, all’interno della quale si trovano due cuori uniti da una semiluna, simboli di amore e fertilità . Questo gioiello veniva spesso ricevuto dalle giovani donne come promessa d’amore. Altri oggetti della tradizione orafa sono le sciacquaije, orecchini a navicella di Pescocostanzo, e le circeglie orecchini di Scanno. Tutti i gioielli avevano un loro ruolo di protezione dagli influssi negativi, dalla Presentosa, posta sul petto delle donne a proteggere il cuore, agli orecchini, che con il loro tintinnio spaventavano gli spiriti del male. |
01/03/2006 |
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