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Chieti , l’antica Teate , capoluogo delle popolazioni italiche dei Marrucini, fu municipio romano intorno al I secolo a.C. Si affaccia dalle colline alla destra del fiume Pescara e lo sguardo spazia dal Gran Sasso alla Maiella.

La Cattedrale, dedicata a San Giustino patrono della città, ha subito molte vicissitudini attraverso i secoli. Fondata nell’alto medioevo è stata ricostruita quasi interamente nel ‘300 e rimaneggiata fino al XVIII secolo.

Cattedrale
(Foto C.Crisante)
La facciata e il fianco destro furono realizzati da Guido Cirilli tra il 1920 e il 1936, traendo ispirazione da quanto rimasto dell’edificio trecentesco. Sulla piazza si affaccia l’elegante campanile iniziato nel 1335 e terminato nel 1398 da Antonio da Lodi.
L’interno è a croce latina e a tre navate; nell’abside di sinistra si trova il busto in argento di S. Giustino, opera di Nicola da Guardiagrele.

Attraverso due scale si scende nella cripta che è stata recentemente riportata alla antica struttura romanica dell’XI secolo e sono riapparsi affreschi dell’XI e XII secolo.

Interno della Cattedrale
(Foto D'Angelo)

 
 
Dell’antica Teate si possono ammirare tre tempietti del I secolo d.C., i resti del Teatro romano scavato solo in parte, e le Terme dove è presente una grande cisterna formata da nove ambienti che garantiva il rifornimento d’acqua a tutta la città.
Dal verde della Villa Comunale si accede al Museo Archeologico Nazionale che contiene la più importante raccolta archeologica dell’Abruzzo. All’interno si trova materiale proveniente da vari siti abruzzesi, dall’età del ferro ai periodo romano.
 
 
 

Cripta della Cattedrale 
(Foto D'Angelo)

Ricordiamo tra tutte la statua funeraria del re Nevio Pompuledeio detto il Guerriero di Capestrano , esso attesta l’istituzione di una monarchia già nel VI secolo a.C.
Tra i numerosi reperti possiamo nominare lo straordinario Letto Funerario in osso da Collelongo (I secolo a.C.), il Letto Bronzeo del I secolo d.C da Amiternum, la colossale statua di Ercole proveniente da Alba Fucens (I secolo a.C.), e la statua di Erole Curino proveniente da Sulmona e ritenuto, nonostante le sua ridotte dimensioni, un capolavoro della scultura antica, alcuni studiosi lo ritengono un originale di Lisippo portato dalla Grecia in Italia.

Guerriero di Capestrano 
(Foto D'Angelo)

 
Molto interessante anche il Museo Archeologico "La Civitella", che sorge nell’area dell’antica acropoli teatina. L’esposizione del museo è dedicata alla storia italica e romana di Teate, raccontata attraverso le più straordinarie testimonianze archeologiche.
Un altro museo da visitare è il Museo d’arte “Costantino Barella”, ospitato all’interno del palazzo Martinetti-Bianchi, che espone dipinti, sculture, maioliche e mobili per lo più di artisti regionali.


 

Tra i monumenti di Chieti va ricordato anche il Teatro Marruccino, inaugurato nel 1818 con il nome di Ferdinando I e divenuto poi Marruccino dopo l'unità d'Italia nel 1861.

07/02/2013


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